Le uccisioni in serie nelle scuole possono ispirare più violenza

Sfortunatamente, secondo gli studi dell'Università dell'Arizona, è stato scoperto che gli attacchi di spari e gli omicidi scolastici sono in qualche modo contagiosi (non nel senso letterale della parola) in quanto ispirano altri atti di violenza quando colpiscono la notizia. . Stiamo parlando in particolare di casi verificatisi negli Stati Uniti, ma lo studio lascia spazio alla ricerca da applicare anche in altri paesi.

I ricercatori hanno esaminato i casi di massacri nelle scuole americane per vedere se avevano influenzato eventi simili nel prossimo futuro - e il risultato è stato sorprendente. Nelle tragedie in cui si sono verificati quattro o più decessi è emerso che esiste un periodo di circa 13 giorni in cui possono verificarsi altri attacchi di questo tipo, principalmente a causa dell'importanza che queste notizie ottengono.

Gli attacchi di armi da fuoco nelle scuole sono ricorrenti e vecchi problemi negli Stati Uniti - tali attacchi si verificano mensilmente in tutto il paese. Ovviamente, i numeri sono molto più alti negli stati in cui la proprietà delle armi è legale e completamente liberata (in alcuni casi è possibile trovare armi da fuoco in vendita nei supermercati).

Le influenze che non vediamo

Sherry Towers, che è tra i ricercatori responsabili dello studio, afferma che è possibile identificare questi eventi attraverso la regolarità con cui si verificano. Una volta che si verifica una relazione in uno stato, è comune che anche altre tragedie siano viste altrove, piuttosto che accadere casualmente in qualsiasi momento dell'anno, creando una sorta di effetto domino che si attenua nel tempo.

Per accertare le vere influenze del massacro nelle scuole americane, i ricercatori hanno analizzato database di omicidi di massa di grande rilevanza, confrontando i dati per vedere se hanno ispirato eventi simili nel prossimo futuro. Secondo questi sondaggi, le probabilità che casi simili vengano segnalati entro 13 giorni dal primo episodio sono superiori del 30%.

L'idea di condurre lo studio è nata da Sherry Towers a causa delle sue esperienze. Nel gennaio 2014, Towers era alla Purdue University quando iniziarono le riprese di un campus e uno studente fu ucciso. Nella settimana successiva, Towers ha potuto vedere altri tre casi di attacchi a scuole e università, chiedendosi se tali incidenti fossero solo casuali, il che è stato presto confutato.

I suicidi giovanili possono già essere visti come influenti maggiori. I suicidi negli studenti delle scuole possono ispirare le persone fragili a commettere gli stessi atti, che le statistiche statunitensi hanno già dimostrato. Anche i massacri e gli attacchi a scuole o college che attirano l'attenzione dei media mainstream influenzeranno probabilmente eventi simili, generalmente minori, nei prossimi giorni.

Non c'è modo di determinare quali caratteristiche influenzano realmente il subconscio delle persone che sono disposte a commettere tali crimini, ma questa analisi può già farci capire che ci sono relazioni e dinamiche complesse tra questi incidenti.