Lo studio indica il posto migliore dove cercare fossili su Marte

Pochi pianeti nel nostro sistema solare affascinano l'umanità più di Marte. È un dato di fatto che la vicinanza della stella alla Terra ci consente di sognare missioni con equipaggio sul Pianeta Rosso in un futuro non così lontano. Lo rende anche un argomento di intenso studio per coloro che cercano segni di vita al di fuori del nostro mondo.

Sebbene sia improbabile trovare qualcosa sulla superficie inospitale del pianeta, un nuovo studio condotto da ricercatori dell'Università di Edimburgo in collaborazione con la NASA ha indicato la strada per cercare possibili fossili marziani.

Un pianeta rosso

Il team ritiene che le rocce sedimentarie, formatesi su Marte tre o quattro miliardi di anni fa, siano le nostre migliori possibilità di trovare resti fossili di microbi. Questo perché queste rocce sono ricche di ferro e silice, responsabili della conservazione dei fossili. Il team ritiene inoltre che possano trovarsi in uno stato di conservazione molto migliore rispetto ai fossili terrestri, poiché la superficie di Marte non è soggetta al movimento della placca tettonica.

Questa scoperta dovrebbe servire come guida per le imminenti missioni senza pilota che raccoglieranno materiali dal pianeta. La NASA prevede di inviare un nuovo veicolo spaziale alla stella nel 2020, mentre l'Agenzia spaziale europea ha piani simili anche per i prossimi anni.

Dato che era finanziariamente impossibile inviare robot in ogni punto interessante su Marte, ricerche come questa saranno essenziali per restringere le aree sotto inchiesta. Non sarà oggi che incontreremo esseri viventi generati su un altro pianeta, ma è la possibilità più vicina che dobbiamo scoprire una volta per tutte che a un certo punto non eravamo soli nell'universo.