(Fonte immagine: Comunicato Stampa / University of Colorado Cancer Center)

Se hai mai visto immagini del polmone di un fumatore, sai che ci sono ragioni per preoccuparti. Più che conoscere il danno delle sigarette, quando vediamo in pratica cosa lo provoca, l'allerta diventa più efficace e aumenta le possibilità che le persone riflettano sul problema.

Nel caso della cura della pelle la situazione non è diversa. Spesso non ci rendiamo conto nella nostra vita quotidiana di quanto possano essere dannosi gli effetti del sole sul viso. Tuttavia, è possibile verificare come nel corso degli anni ha agito direttamente sulla pelle.

Uno degli strumenti più utilizzati in questo senso è la fotografia UV. È in grado di mostrare in dettaglio quali sono i punti della pelle più colpiti nell'area fotografata. Tuttavia, nonostante sia efficace, questa è ancora una tecnica molto costosa.

Per questo motivo, i ricercatori dell'Università del Colorado, negli Stati Uniti, stanno studiando la possibilità di utilizzare segni reali di suscettibilità al cancro al melanoma - come lentiggini, capelli rossi o occhi blu - per evidenziare possibili segni sulla pelle. Il rapporto è stato pubblicato sul Journal of American Academy of Dermatology.

Nello studio sono stati analizzati circa 600 ragazzi e ragazze di 12 anni. Coloro che hanno maggiori probabilità di sviluppare il cancro della pelle avevano anche la pelle più esposta al sole quando studiata da una fotografia UV.