Sarcasmo nella Corea del Nord? Non posso più!

Non oggi il leader della Corea del Nord Kim Jong-un è sorpreso dalle sue richieste bizzarre, autoritarie ed esagerate. La novità del momento è che il sarcasmo, quel piccolo modo acido di dire qualcosa, è vietato nel paese. Non posso più. Fine della chat.

La notizia è arrivata da Radio Free Asia, che ha informato il nuovo ordine del governo: a tutti i cittadini del Paese è vietato criticare l'attuale governo, in particolare con commenti sarcastici e indiretti di qualsiasi tipo. Secondo le notizie, la dichiarazione è stata resa durante un incontro di stato nella provincia di Jagang. La regola è semplice: tutti con la bocca chiusa.

Shiu!

Apparentemente, questo nuovo divieto ha a che fare con il fatto che molti nordcoreani hanno preso in giro le dichiarazioni di Kim Jong-un, che di solito incolpa altri paesi per problemi interni nella Corea del Nord. Essere criticati, ovviamente, non fa parte dei piani di Kim Jong-un.

Una frase particolare si è rivelata una sorta di tormentone tra i cittadini e quando qualcuno ha detto: "Questa è tutta colpa dell'America", la gente già capiva: c'è del sarcasmo lì e, naturalmente, una sottile critica al governo.

Kim Jong-un è stato anche criticato e chiamato pazzo dai nordcoreani per non aver partecipato a cerimonie internazionali in Cina e Russia in commemorazione della fine della seconda guerra mondiale. L'assenza del leader in questi eventi ha scatenato un'ondata di critiche e la gente ha iniziato a dire che è un pazzo incapace di vedere il mondo esterno. La sua reazione a questo? Proibire il sarcasmo. Semplice.