Perché così tante persone si ammalano quando viaggiano in autobus o in macchina?

È difficile trovare qualcuno a cui non piace viaggiare, ma non è raro trovare persone, soprattutto bambini, che si ammalano quando si mettono in viaggio. Se siamo sempre in viaggio, perché viaggiare fa star male molte persone?

Secondo il neuroscienziato Dean Burnett, che ha recentemente rilasciato un'intervista a NPR, lo stomaco di alcune persone può gestire il blocco stradale proprio come avvelenare. In termini di evoluzione, noi umani abbiamo guidato per un tempo molto breve e il nostro cervello non si è ancora abituato.

Quando siamo in un veicolo, il nostro cervello riceve informazioni paradossali: che siamo fermi e che ci stiamo muovendo. Questo mix di contenuti rende responsabile la parte dell'orecchio per tenerci in equilibrio.

confusione

Giphy

Questa regione contiene un liquido che arrossisce quando siamo in equilibrio. Per questo motivo, sappiamo se stiamo mentendo o piegati o meno senza doverlo vedere. Quando siamo in una macchina in movimento, questo liquido ci dà l'idea che non stiamo fermi - d'altra parte, la nostra vista e la mancanza di movimento muscolare ci dicono che siamo fermi. Quindi diventa difficile.

Questo conflitto tra movimento e non movimento è ancora maggiore per quelli nel sedile posteriore del veicolo, che è dove il passeggero ha meno visione esterna e non si muove affatto - tuttavia l'orecchio ha il messaggio che la persona è ad alta velocità.

avvelenamento

Chloe <3

In definitiva, in termini neurologici, la regione del cervello che ci dà il verdetto sul fatto che siamo fermi o meno è il talamo. In alcuni casi il martello viene colpito e il verdetto non è né mobile né statico, ma che la persona è stata avvelenata. Questo perché, in termini di termini evolutivi, una delle cose che ci fa perdere la cognizione dei sensi è chiamata neurotossina.

Quando il nostro corpo pensa che siamo stati avvelenati, una delle prime cose che fa è farci ammalare, nel tentativo di aiutarci ad eliminare potenziali tossine. Ecco perché alcune persone vomitano, hanno le vertigini e hanno mal di stomaco quando viaggiano. La soluzione? Secondo Burnett, guardare fuori dalla finestra aiuta i nostri cervelli a capire che ci stiamo muovendo, anche seduti.

Se sei un tipo malato, evita di focalizzare la tua attenzione su attività statiche come la lettura. Il punto è far capire al cervello cosa sta succedendo e, naturalmente, portare sempre con sé un sacchetto di plastica - non sono sugli autobus pigramente - per le emergenze.