In futuro, le sonde inviate su Marte potrebbero essere più piccole dei granelli di sabbia

(Fonte immagine: Playback / PopSci)

Oggi, la navicella spaziale Curiosity è nel suolo di Marte alla ricerca di elementi importanti per la ricerca spaziale, essendo dedicata all'analisi del suolo e della superficie marziana. Con le dimensioni di un'auto, la sonda ha molto peso sugli strumenti, il che rende molto costoso il suo trasporto sul Pianeta Rosso. Ma in futuro, la NASA potrebbe cambiare - e molto - questi schemi.

Sono già stati studiati modi per modificare il tipo di robot utilizzato nell'analisi dei pianeti. Al posto di grandi sonde, i nanorobot potrebbero essere gli strumenti per acquisire informazioni sul suolo e su altre regioni marziane. Secondo la rivista PopSci, John Baker (un fisico scozzese) ha dichiarato che sarebbe possibile percorrere migliaia di chilometri quadrati con una "nuvola" di 30.000 robot.

Una "nuvola" posizionerebbe un'enorme quantità di nanorobot sulla superficie del pianeta, usando la gravità di Marte per facilitare il movimento mentre si è ancora in aria. Per i movimenti del terreno, gli scienziati avrebbero applicato piccole strutture retrattili che avrebbero consentito piccoli "gradini" per i robot, ovviamente a velocità molto basse.

Come sono i sondaggi?

Finora, il più piccolo concetto funzionale mai costruito è di 60 centimetri. Affinché questo sia ridimensionato alla scala desiderata, gli scienziati hanno bisogno di nanotubi che possono muoversi e riorganizzarsi, quindi diversi nanorobot potrebbero unirsi per svolgere funzioni di antenne e altre apparecchiature, ad esempio.

(Fonte immagine: Playback / PopSci)

La previsione è un po 'modesta. Secondo le attuali aspettative, i primi nanorobot potevano essere trasportati nello spazio solo tra tre o quattro decenni. Oltre alla loro costruzione, è ancora necessario sviluppare tecnologie in grado di proteggerle dalle radiazioni marziane, che possono rappresentare la principale sfida del progetto.

Se la tecnologia si rivela adatta alla NASA, non ci sono dubbi tra circa 50 anni che i piccoli robot viaggiano verso altri pianeti. Ma per ora, continuiamo con l'analisi di Curiosity.