Scopri cosa succede quando lanciamo un magnete in un tubo di rame

Ti sei mai fermato a chiedermi cosa sarebbe successo se avessi lasciato cadere un magnete in un tubo di rame? Sì, queste cose non sempre ci passano per la testa, ma Internet è lì per consentire alle persone di condividere le loro incredibili esperienze con altri utenti.

Ed è esattamente quello che ha fatto il capo di HedgehogTH su YouTube. Con un grosso pezzo di tubo di rame e due magneti al neodimio di dimensioni diverse, l'utente ci mostra la straordinaria interazione tra questi due elementi.

A prima vista, sembra un trucco magico, illusionismo o qualsiasi funzione di modifica delle immagini che possa darci l'impressione che il magnete venga frenato cadendo all'interno della canna. Ma il video maker ripete ripetutamente l'esperimento, dimostra altri tipi di interazione tra i pezzi e dimostra che ciò che vediamo sta realmente accadendo.

La spiegazione scientifica

Prima di continuare a spiegare il fenomeno, è interessante notare che il magnete al neodimio ha proprietà incredibili ed è particolarmente potente. Composto da una combinazione di neodimio, ferro e boro, anche una piccola copia di questo tipo di magnete è in grado di distruggere il contenuto di un disco rigido, smagnetizzare monitor e pizzicare le dita attratte da un oggetto magnetico, tale è la sua forza.

Da lì, diventa più facile comprendere l'interazione del magnete al neodimio con il tubo di rame. Avvicinando il potente magnete a un materiale non magnetico elettricamente conduttivo - come il tubo di rame - il magnete induce una corrente elettrica nel metallo. Poiché la corrente elettrica ha un proprio campo magnetico, i due campi si oppongono e questo rallenta il magnete.

Quindi questa decelerazione che si verifica con il magnete al neodimio mentre passa attraverso il tubo di rame è l'effetto del campo magnetico che agisce su di esso. In breve, questa è una classica dimostrazione della Legge di Lenz, che deriva dal principio del risparmio energetico. Sembra magia, ma è solo scienza!

* Originariamente pubblicato il 02/08/2014.