La tripofobia - paura irrazionale di buchi e buchi - potrebbe non essere una fobia

Una delle cose che ci ha sorpreso di più qui della scrittura di Mega Curioso è stata una delle pubblicazioni che abbiamo pubblicato qui da qualche tempo che trattava della tripofobia, cioè un disturbo che consiste nella paura irrazionale di buchi e buchi. Fai un rapido quiz guardando la seguente foto:

Quindi hai provato angoscia? (Mental_Floss)

In effetti, seguendo i commenti dei nostri lettori - sia qui sul sito che sul profilo Facebook di Mega - sembra che molti siano stati anche sorpresi di scoprire che erano piuttosto disturbati nel guardare le immagini che usavamo per illustrare l'articolo e, pertanto, probabilmente hanno sofferto di questa strana condizione.

Perché, secondo Michelle Starr di Science Alert, un recente studio condotto da ricercatori della Emory University di Atlanta suggerisce che la tripofobia potrebbe non essere una fobia ma un tipo di risposta ad essa associata. avversione - invece di paura irrazionale.

Repulsione evolutiva

Secondo Michelle, la tripofobia è un fenomeno che colpisce poco più del 15% della popolazione, ma di cui si sa molto poco. Quindi gli scienziati coinvolti nello studio volevano capire perché gruppi di buchi apparentemente scatenano reazioni così intense in alcune persone.

Questo genere di cose ti dà i brividi? (Notizie mediche oggi)

Per fare ciò, hanno convocato un gruppo di volontari e hanno mostrato loro 60 immagini - 20 delle quali provenienti da animali pericolosi come serpenti e ragni, 20 di oggetti contenenti buchi e buchi e 20 neutri per il controllo. Dopo aver analizzato i risultati, i ricercatori hanno notato che guardando le foto scatenanti della tripofobia, invece di reagire come quando avevamo paura, le risposte degli alunni dei partecipanti erano simili a quando eravamo respinti o disgustati.

Questa immagine ti disturba? (Unilad)

Gli scienziati sostengono che ciò è dovuto al fatto che, nel profondo, le immagini di buchi, orticaria e altre buche assomigliano a infestazioni di parassiti, malattie infettive e corpi in decomposizione. Pertanto, è possibile che la tripofobia sia una caratteristica evolutiva che gli esseri umani hanno sviluppato per evitare il contatto con agenti patogeni o salute potenzialmente dannosa.

L'immagine è un montaggio, ma le conclusioni degli scienziati potrebbero avere un senso, giusto? (Healthool)

Il team ha anche spiegato che invece di presentare le reazioni di fufa e di combattimento tipicamente associate alle nostre risposte di paura - come l'accelerazione del battito cardiaco e della respirazione, nonché la dilatazione degli alunni - i volontari hanno sperimentato una contrazione del pupille e frequenza cardiaca ridotta e respirazione, come per minimizzare l'esposizione agli agenti infettivi. Affascinante, vero?