SpaceX è alla ricerca di luoghi in cui andare e creare basi su Marte

SpaceX è alla ricerca di luoghi dove atterrare e allestire il primo campo di missione su Marte. La scoperta è stata fatta dallo storico dello spazio Robert Zimmerman dopo aver trovato in una nuova serie di immagini dal veicolo spaziale Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), alcuni intitolati "Possible SpaceX Landing Site"

MRO trasporta HiRISE, un telescopio che fotografa la superficie dell'orbita marziana, catturando immagini ogni volta che passa sopra il sito. Otto dei nove punti selezionati si trovano al confine tra due regioni principali: Arcadia Planitia (nord) e Amazonis Planitia (sud). Si tratta di aree relativamente piane, prive di pietre, calde e leggermente meno soggette al pericolo dal cielo.

Le prime missioni sarebbero arrivate su Marte a metà del prossimo decennio. Ogni punto selezionato mostrava tracce di ghiaccio sepolto, che poteva essere estratto e convertito in acqua, aria e carburante per missili. Nel luogo prescelto sarebbe atterrato l'astronave, un razzo a due stadi per cento persone e 150 tonnellate di merci

Secondo la NASA, la scelta dei punti di sbarco su Marte (tutti lontani dai poli) è stata fatta dal 2017 (Fonte: Business Insider / Riproduzione)

Metano, l'elemento chiave

L'astronave sarebbe alimentata a metano e rifornita attraverso un processo chiamato Reazione di Sabatier. Usando l'energia solare, trasforma l'acqua e l'anidride carbonica dall'atmosfera marziana in metano - che, con l'ossigeno estratto dall'acqua, potrebbe persino essere usato per fornire aria e acqua potabile.

SpaceX prevede di avviare la creazione di campi su Marte a metà degli anni '20 (Fonte: NASA / Comunicato stampa)

Non esiste ancora un veicolo spaziale in grado di colpire Marte in orbita o atterraggio sul pianeta. Né è noto come il ghiaccio verrebbe estratto o come costruire habitat che riciclino risorse e mantengano in vita le persone.

SpaceX, tuttavia, sta già testando i motori Raptor a metano e ne sta utilizzando uno in un prototipo chiamato Starhopper, che ha raggiunto il traguardo dei 150 metri in aria il 25 luglio. Il lavoro ora si concentra sulla costruzione di due più grandi e in grado di raggiungere l'orbita terrestre. L'intenzione di SpaceX è di farli salire di 20 chilometri in ottobre e poi lanciarli nell'orbita terrestre.