È vero che utilizziamo solo il 10% della nostra capacità cerebrale?

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Potresti aver sentito che usiamo solo il 10% della nostra capacità cerebrale o che se fosse possibile usare il 100% della nostra mente, i nostri teschi dovrebbero essere 10 volte più grandi per mantenere tale potere. Ma è tutto vero?

Secondo un articolo pubblicato dalla BBC, la convinzione che usiamo solo una parte del nostro potere mentale non è che un mito, e ci sono molte prove fisiologiche e biologiche a supporto di questo fatto. Ma da dove viene la famosa cifra del 10%?

10% delle aree cerebrali

Secondo la pubblicazione, la semplice azione di aprire e chiudere le mani o di borbottare poche parole richiede che oltre il 10% del nostro cervello si attivi. In effetti, non è necessario fare nulla affinché questo straordinario organo sia impegnato in molte cose!

Il nostro cervello, oltre ad essere responsabile della memorizzazione di ricordi e informazioni, ci mantiene anche in vita, comandando numerose funzioni, come il battito cardiaco e la respirazione, ad esempio.

10% di cellule cerebrali

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Un'altra ipotesi sull'emergere della figura si riferisce al numero di cellule cerebrali attive durante una determinata azione. In effetti, il funzionamento del cervello richiede una richiesta così grande sul nostro corpo di risorse che le cellule nervose non possono semplicemente stare in piedi senza fare nulla. Tutti sono necessari!

Sempre sulla quantità di cellule attive, la confusione potrebbe anche essere sorta grazie al fatto che il 10% delle cellule cerebrali è formata dalla neuroglia, che costituisce la massa bianca e serve - supporto nutrizionale e fisico - al restante 90%, che costituisce la materia grigia e sono responsabili per il resto del lavoro. Ma queste cellule non potrebbero mai trasformarsi in neuroni, rendendoci più intelligenti.

capinera

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Sul fatto che dobbiamo avere enormi teste per sostenere un cervello con una capacità mentale più grande del 90% rispetto ad oggi, immagina le difficoltà! Per rimanere attivo, il nostro "piccolo" cervello richiede fino al 20% di tutto l'ossigeno che respiriamo, oltre al 25% del sangue pompato dal cuore. Quindi, se fosse più grande, la quantità di energia e risorse necessarie sarebbe enorme - per non parlare di come sarebbero le nascite.

Il 10% di cosa?

E come è diventata così popolare questa idea del 10%, anche con così poche basi biologiche e fisiologiche? Apparentemente, la figura è apparsa per la prima volta nella prefazione di un libro pubblicato nel 1936, e da allora l'idea che gli esseri umani possano diventare più intelligenti del 90% di quanto non siano ora è diventata realtà, diventando un credenza abbastanza popolare.

Tuttavia, mentre tutta questa storia è un mito, non significa che siamo limitati! Il nostro cervello, pur non avendo il potere di risvegliare aree inattive o non familiari, è in grado di adattare e archiviare costantemente nuove informazioni, formando nuove connessioni tra le cellule nervose e guadagnando più spazio rompendo vecchie connessioni che non sono più necessarie o utilizzate.