I ricercatori scoprono come cancellare le paure dalla nostra memoria

(Fonte immagine: Thinkstock)

Secondo un rapporto pubblicato dall'Università di Uppsala in Svezia, un gruppo di ricercatori ha trovato il modo di cancellare le paure che abbiamo immagazzinato nel nostro cervello, facendole scomparire dalla nostra memoria.

Secondo i ricercatori, quando apprendiamo qualcosa di nuovo, queste informazioni vengono registrate nel nostro cervello attraverso un processo chiamato consolidamento, che si basa sulla formazione di alcune proteine ​​che servono a riparare questa memoria.

Quando accediamo a queste informazioni in un secondo momento, queste diventano instabili e vengono nuovamente stabilizzate attraverso un secondo processo di consolidamento. Come hanno spiegato gli scienziati, ciò che accade realmente è che quando accediamo a un ricordo, non stiamo ricordando le informazioni originali, ma ciò che pensiamo l'ultima volta che abbiamo avuto accesso a quel ricordo.

Memoria di memoria

I ricercatori ritengono che interrompendo il secondo processo di consolidamento, quando accediamo alle informazioni originali, è possibile modificare il contenuto di una memoria. Pertanto, se si formano paure quando associamo reazioni emotive negative ad alcuni eventi che sono stati registrati nella nostra memoria, interferire con il processo di "riconsolidamento" impedirebbe che la paura venga immagazzinata nel nostro cervello.

Per testare la tecnica, i ricercatori hanno sottoposto due gruppi di individui a un esperimento in cui hanno creato paure attraverso memorie negative, dando loro scosse elettriche mentre guardavano foto ordinarie, facendole mettere in relazione queste immagini con ricordi spiacevoli.

La paura si è fermata

Tuttavia, durante il processo di riconsolidamento della memoria, i ricercatori hanno nuovamente presentato le stesse immagini ai partecipanti, ma senza applicare gli shock in uno dei due gruppi. Gli scienziati hanno notato che il processo alla fine è stato interrotto in questi individui e che, a differenza del gruppo che ha nuovamente ricevuto shock, queste persone non hanno più avuto sentimenti di paura per le immagini.

Secondo i ricercatori, un giorno la tecnica potrebbe essere utilizzata nello sviluppo di nuovi trattamenti, in particolare quelli volti a disturbi come fobie, attacchi di ansia e stress post-traumatico, impedendo alle persone di ricordare le proprie paure prima di iniziare. sistemati una volta nei tuoi ricordi.

Fonte: Università di Uppsala