Le onde cerebrali sono diverse nelle persone che ricordano ciò che sognano.

Ricordi i sogni che hai fatto o sei il tipo di persona che non può mai sapere cosa hanno sognato di notte? Un gruppo di scienziati pazzi ha recentemente scoperto che le persone che ricordano ciò che sognano tendono a reagire più rapidamente quando sentono i loro nomi quando sono svegli. Apparentemente questi due fattori apparentemente diversi possono essere correlati.

Il fatto è che a volte ricordi i tuoi sogni, a volte no. Ma perché succede? Un sondaggio di 36 persone è stato in grado di mappare le loro attività cerebrali mentre ascoltavano musica e occasionalmente i loro nomi di battesimo. Questo monitoraggio si è verificato sia mentre dormivano che quando erano svegli.

Metà e metà

Salvador Dalì ha dipinto scene da sogno. Fonte immagine: riproduzione / Reddit

Tra i partecipanti, la metà ha dichiarato di poter sempre ricordare i propri sogni mentre l'altra metà raramente ricordava. Entrambi i gruppi di persone avevano attività cerebrali simili mentre dormivano e ascoltavano i loro nomi. La differenza nell'attività mentale è stata notata quando le persone erano sveglie e il gruppo che era solito ricordare i sogni produceva un aumento della cosiddetta onda cerebrale alfa, mentre quelli smemorati non lo facevano.

Secondo la neuroscienziata Perrine Ruby, la differenza nella produzione di queste onde potrebbe riflettere le variazioni del cervello dei "ricordatori" e dei dimenticati, e questa differenza potrebbe essere correlata al modo in cui anche queste persone sognano.

Ruby si attiene a una teoria secondo la quale una riduzione di queste onde alfa significa che alcune regioni cerebrali specifiche sono inibite dalla risposta a stimoli esterni. Quando senti un suono non appena apri gli occhi, alcune regioni del tuo cervello diventano più attive e le onde alfa si riducono.

differenze

Fonte immagine: YouTube

Tra le persone studiate, è stato notato che i promemoria hanno una grande diminuzione delle onde alfa quando sentono i loro nomi non appena si svegliano, il che potrebbe indicare che i loro cervelli sono più attivi in ​​questo momento. Ciò significa che i promemoria hanno più regioni cerebrali al lavoro mentre dormono - forse questo è un indice del motivo per cui ricordano i loro sogni.

Queste onde, che variano in frequenza e si comportano in modo diverso quando una persona sente un suono improvviso, possono essere responsabili di proteggerci dai suoni che sentiamo mentre dormiamo, impedendoci di svegliarci con ogni piccolo rumore. Ruby ritiene che i promemoria possano essere più sensibili al suono esterno e quindi svegliarsi più facilmente - qualcuno ha maggiori probabilità di ricordare ciò che hanno sognato se si sono svegliati immediatamente dopo aver fatto un sogno.

Non ci sono ancora risposte concrete che spieghino perché una persona si ricordi o meno dei sogni che hanno di notte, ma queste ricerche sembrano essere piccole cose importanti quando si tratta di neuroscienze, poiché il cervello è la struttura più complessa del corpo umano, precisamente perché il suo funzionamento è direttamente correlato a fattori esterni, culturali ed emotivi.