I batteri magnetici possono creare "biocomputer". (Fonte immagine: comunicato stampa / Università di Leeds)

Potresti non averne mai sentito parlare, ma i microrganismi viventi potrebbero far parte del futuro dell'informatica: sono chiamati batteri magnetici. Usano il campo magnetico terrestre per orientarsi e usano cristalli nanometrici che svolgono una funzione simile ai comuni magneti in magnetite.

Questi batteri, che si trovano allo stato selvatico in molte parti del mondo, preferiscono acque calme e suscitano molto interesse da parte dei ricercatori nel campo della biomedicina e dell'informatica.

Nel maggio di quest'anno, hai già verificato qui a TecMundo che un gruppo di scienziati britannici e giapponesi ha studiato il funzionamento di questi batteri, sviluppando un metodo per ricreare il loro magnete naturale al di fuori del microrganismo. Ciò verrebbe applicato nella creazione di "biocomputer" più velocemente di quelli esistenti oggi.

Vale anche la pena ricordare che i magneti all'interno dei batteri magnetici sono eterni, cioè non si smagnetizzano mai, un altro grande vantaggio per la loro applicazione in biotecnologia.

Fonte: Search Magazine