La Francia usa le aquile per difendersi dai droni invasori

Lo spazio aereo di ogni nazione è sovranamente limitato e controllato dai governi. Ora, in Francia, la difesa aerea è diventata ancora più seria. Le forze militari del paese stanno addestrando le aquile a cacciare e abbattere droni nemici in caso di attacchi aerei.

Le quattro aquile - d´Artagnan, Athos, Porthos e Aramis, classici personaggi letterari di "I tre moschettieri" - sono state nell'esercito dallo scorso anno, ma solo recentemente sono riuscite a perfezionare l'arte di strappare piccoli aerei dal cielo.

Secondo un rapporto del Washington Post, i rapaci sono stati addestrati dai militari per anni. Alla luce dei recenti tragici eventi nel paese, la Francia ha cercato una valida forma di difesa contro i droni nemici che sorvolano le regioni popolate, in particolare le aree pubbliche e gli eventi.

"Le aquile stanno facendo buoni progressi", ha dichiarato il comandante francese Michael Baeten, capo del programma di falconeria. "Sono addestrati per identificare e fermare il volo dell'attrezzatura e, dopo che l'attività è stata completata, vengono premiati con carne e trattati", riferisce l'allenatore.

Il combattimento di droni disarmati non è una novità

L'iniziativa non è un pioniere: l'esercito francese ha seguito l'esempio della polizia olandese, che ha già condotto esperimenti alla ricerca di una soluzione completamente libera dall'uso delle armi da fuoco. Secondo la storia, il governo francese ha già approvato una seconda cucciolata di aquile. Inoltre, i militari stanno progettando accessori per assistere gli uccelli in una situazione di combattimento e offrire anche protezione all'animale.