Hanno scoperto che i vermi potrebbero sopravvivere sul suolo marziano

Come sapete, nonostante le incertezze, i piani per un giorno di colonizzare Marte non sono mai stati completamente accantonati. Tanto che ci sono ricercatori impegnati a trovare soluzioni per garantire la sopravvivenza di coloro che decidono di correre un rischio in questa impresa.

In questo senso, secondo Michelle Starr di Science Alert, gli scienziati della NASA hanno scoperto che i vermi apparentemente potevano sopravvivere nel suolo di Marte. I ricercatori hanno sviluppato una "terrinha" che simula la composizione del marziano, ha aggiunto fertilizzante, ha piantato alcuni piedi di rucola, ha lanciato alcuni piccoli vermi nel mix e ha scoperto che le tenebre non solo sono rimaste vive durante l'esperimento, ma hanno avuto "cuccioli".

simulatore

Il terreno utilizzato nella ricerca è stato sviluppato dai dati raccolti da sonde spaziali ed esploratori che sono stati inviati su Marte per setacciare il suo terreno o orbitarlo attorno. La sua composizione e consistenza sono il più vicino possibile al suolo trovato sul Pianeta Rosso, e il materiale è stato originariamente sviluppato per aiutare i ricercatori a capire come la polvere e il terreno marziani possono influenzare le apparecchiature inviate lì.

Pianta in crescita

Piantine "suolo marziano" (Science Alert / Wieger Wamelink / Wageningen University & Research)

Secondo Michelle, questo materiale è abbastanza diverso dal suolo trovato naturalmente qui sulla Terra, poiché non contiene materia organica - è stato aggiunto durante l'esperimento - ma negli ultimi anni gli scienziati hanno trovato nuove alternative per l'uso per il suolo. preparata. Dopotutto, se i piani per colonizzare Marte si concretizzeranno davvero, sarà necessario trovare il modo di nutrire le persone che ci vanno, giusto?

Nel 2016, lo stesso team di scienziati di lombrichi ha dimostrato che ci sono piante terrestri che possono essere coltivate (con qualche difficoltà!) Su suolo marziano, come pomodori, piselli, spinaci, ravanelli e segale, per esempio. E ora, con la scoperta che gli animali possono vivere - e riprodursi - in questo ambiente, è possibile "ridimensionare" questi organismi per rendere il terreno più nutriente e meno compattato.

sfide

I risultati relativi ai lombrichi e alla capacità di coltivare piante su Marte sono molto incoraggianti. Ma vale la pena ricordare che ci sono altre sfide da affrontare prima che la produzione alimentare sia garantita sul Pianeta Rosso. Questo perché, secondo Michelle, le verdure dovrebbero essere coltivate in ambienti climatici che non solo le proteggono dal freddo estremo e dalle radiazioni, ma permettono anche all'acqua di rimanere liquida.

Cucciolo di verme

Uno dei piccoli vermi nati durante l'esperimento (Science Alert / Wieger Wamelink / Wageningen University & Research)

Un'altra difficoltà sarebbe quella di far sì che le piante fotosintetizzassero in modo efficiente, dato che Marte riceve circa il 60% della luce solare che riceviamo qui sulla Terra e quindi le piante cresceranno più lentamente di qui sul nostro pianeta. Pertanto, i progressi sono ben accetti, ovviamente, ma ci sono ancora molti problemi da risolvere prima di poter compiere il grande passo verso la colonizzazione planetaria.