La scoperta di tombe medievali riapre la discussione sui vampiri

(Fonte immagine: riproduzione / El Mundo)

Secondo un rapporto pubblicato da El Mundo, un gruppo di archeologi bulgari ha trovato una tomba medievale il cui povero occupante sembra aver ricevuto un "trattamento speciale" prima di essere spedito nell'aldilà.

Secondo la pubblicazione, all'apertura della tomba, i ricercatori hanno notato che il cadavere aveva le gambe e le braccia legate, presumibilmente per impedirgli di tornare dai morti. Questa non è la prima tomba a mostrare segni di questo tipo, evidenziando la paura dei vampiri.

Viaggio senza ritorno

Gli archeologi bulgari hanno trovato centinaia di tombe simili, tutte curiosamente di proprietà maschile, la maggior parte dei quali aristocratici o chierici. E oltre alle braccia e alle gambe legate, molti degli occupanti avevano anche delle mollette attaccate al petto e all'addome, e persino tasche per monete d'argento per assicurarsi che il viaggio oltre fosse di sola andata!

Tutte queste misure, come hanno spiegato i ricercatori, sono servite a garantire che il morto - sicuramente una persona molto malvagia nella vita - non si trasformasse in un vampiro e tornasse per continuare a tormentare la popolazione.

Il fascino dell'esistenza o meno di vampiri circonda l'umanità da diversi secoli e, dopo film, leggende e libri, la scoperta delle tombe in Bulgaria riapre la discussione sull'esistenza o meno di questi esseri. L'ultimo "vampiro" trovato sarà esposto al National History Museum di Sofia, la capitale del paese.

Fonte: El Mundo