Gli scienziati possono ricreare modelli di volti criminali basati sul DNA

Può sembrare una cosa da film, ma ricostruire in dettaglio la faccia di un criminale da un campione di DNA lasciato su una scena del crimine può diventare una pratica comune molto più velocemente di quanto possiamo immaginare. Secondo le testimonianze della serie della BBC "Catching History's Criminals: The Forensics Story", questo tipo di tecnologia ha fatto molti progressi negli ultimi anni e ha già prodotto risultati interessanti.

Entro il 2012, avevamo già parlato qui a Mega Curious su come gli scienziati potevano usare cinque geni specifici per determinare alcune caratteristiche del volto di una persona - fai clic qui per verificarlo. Gli studiosi sono ora stati in grado di identificare 20 geni per prevedere tratti ancora più dettagliati basati su campioni di DNA.

Modello facciale composto solo da un campione di DNA

Uno sforzo congiunto tra Peter Claes dell'Università di Lovanio, in Belgio, e ricercatori degli Stati Uniti ha portato alla creazione di un database che combina le caratteristiche specifiche dei volti umani con tutte le variazioni di questi 20 geni. Fondamentalmente, l'idea è di vedere quale opzione è presente nel campione di DNA analizzato e usare il sistema per trovare il viso con lo stesso codice genetico per quel tratto.

Esempio reale

Per dimostrare l'efficacia del processo, la BBC ha inviato al gruppo belga di scienziati un campione di saliva dal chirurgo Gabriel Weston, il tutto senza menzionare il nome di "cavia". Dal DNA che hanno ottenuto, gli studiosi hanno assemblato un modello di come si sarebbe formata la sua faccia, con caratteristiche come sopracciglia leggermente in avanti e un mento altrettanto prominente.

Secondo Claes, il volontario avrebbe anche la tendenza ad avere le guance dritte, ma questa è un'area complicata dall'essere fortemente influenzata dalla dieta di ogni persona. Quando il volto basato sul DNA previsto viene sovrapposto a un'immagine di Weston reale, puoi vedere che caratteristiche come occhi, naso, bocca e mento sono tutti al loro posto, ma che altri dettagli appaiono leggermente più arrotondati rispetto alla realtà.

A sinistra: foto reale di Gabriel Weston; a destra: modello di scienziati sovrapposto alla fotografia di un altro medico

Lo studioso sottolinea che l'idea non è quella di stampare un ritratto dei sospetti da divulgare alla polizia, almeno per ora. “Vorrei parlare con lui [l'investigatore] e dire: 'Stai cercando una donna con strutture di mento e sopracciglia molto specifiche. Quindi, se hai conosciuto sospetti o candidati che si adattano a questa descrizione, concentrati su di essi ", spiega Claes.

Un gene alla volta

Per quanto i risultati non siano ancora ottimali, i gruppi di scienziati coinvolti stanno lavorando per continuare a sviluppare la tecnologia. I piani attuali includono un aumento graduale del numero di geni nel database da 20 a 200, il che promette di rendere sempre più accurati i "ritratti parlati" genetici.