Gli scienziati sviluppano il cervello umano dalle cellule staminali

Da quando è iniziata la ricerca sulle cellule staminali, il numero di organi creati dalle cellule staminali è cresciuto solo. Orecchie, occhi, fegati, vesciche e persino cuori fanno parte dell'elenco che promette di portarci nuovi trattamenti per varie malattie. E ora è il momento di aggiungere un altro organo vitale a questa relazione: il cervello.

La buona notizia arriva dal sito Web Mashable e ci dice che un team di scienziati europei è stato in grado di riprodurre parti di un cervello umano da una coltura di cellule staminali. Juergen Knoblich, direttore dell'Istituto di biotecnologie molecolari presso l'Accademia delle scienze austriaca, ritiene che questo lavoro consentirà ai ricercatori di scoprire le origini della schizofrenia e dell'autismo e di portare allo sviluppo di farmaci per il trattamento di queste malattie, ad esempio.

Il portale ci ricorda che tanto importante quanto scoprire nuovi trattamenti per la malattia è il fatto che lo sviluppo delle cellule staminali cerebrali elimina la necessità di esperimenti sugli animali, poiché i loro cervelli non sono il modello perfetto per testare farmaci che sarà usato sull'uomo.

Il metodo scientifico

Per sviluppare le prime strutture cerebrali - chiamate organoidi - gli scienziati hanno usato le cellule staminali, che possono trasformarsi in qualsiasi tipo di cellula presente nel corpo. Le cellule staminali sono state poste in una soluzione appositamente formulata per favorire la crescita delle cellule nervose. Le particelle di gel disperse nella soluzione hanno dato alle cellule una struttura in modo che potessero crescere tridimensionalmente.

Entro 8-10 giorni, le cellule staminali si trasformarono in cellule cerebrali. Dopo 20-30 giorni, le cellule maturavano e avevano una dimensione di 3-4 mm. Le strutture erano correlate a specifiche regioni del cervello, come la corteccia e il romboencefalico.

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La creazione di tessuto cerebrale in questo modo rappresenta una svolta, poiché le cellule utilizzate dagli scienziati si sono sviluppate da sole e hanno mostrato modelli di crescita che possono essere identificati nel cervello di un feto in via di sviluppo.

Al momento, gli organoidi hanno un limite di crescita che non può essere superato perché la struttura manca di un sistema circolatorio in grado di trasportare sostanze nutritive. Dopo aver risolto questo problema, i ricercatori ritengono che sarà possibile svelare una serie di malattie cerebrali dalle cellule staminali.